Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il regolamento riguardante la disciplina della banca dati sinistri. Vi è anche la sezione della banca dati delle generalità dei testimoni e infine quella inerente i danneggiati. Lo scopo della novità è da ravvisare nello sforzo di ostacolare quei comportamenti diretti a porre in essere una frode ai danni delle assicurazioni. Numerosi sono gli individui che sembrano svolgere ad un grado professionale il cosiddetto sbrigo di pratiche indennizzo nelle quali risulta parte una compagnia assicurativa. Tale banca dati conterrà tutti i dati degli incidenti stradali, dei testimoni e di coloro i quali si trovino al volante che ricoprono lo status di danneggiati. S
i vuole, quindi, contrastare il sempre più assiduo fenomeno delle anomale richieste di risarcimento del danno. La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale è avvenuta il giorno 10 giugno. Un sistema informatico darà attuazione ad una serie di controlli su un incrocio statistico dei testimoni e dei danneggiati da siffatti sinistri. In virtù di ciò, l’autorità amministrativa indipendente, ossia l‘IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), sarà posta in condizione di riconoscere il livello di allerta idoneo ad assurgere ad indice di potenziale frode. Le indicazioni presenti nella maxi banca dati composta da tre sezioni hanno ad oggetto i veicoli a motori immatricolati nel territorio italiano.
Quando si verifica l’allerta?
Saranno le singole imprese di assicurazioni a fornire tutte le informazioni a tale grande banca dati dei sinistri stradali sulle vie italiane. La rilevante novità, dunque, consiste in un segnale di allarme, ad una sorta di spia, che viene in essere tutte le volte in cui un soggetto risulti di frequente ricoprire lo status di testimone, di danneggiato o addirittura di entrambi. Codesta circostanza produce un effetto negativo nei confronti delle assicurazioni e di tutti gli altri assicurati; nello specifico, gli effetti deleteri si ripercuotono sui premi.